Sono diverse le ragioni che spingono uno studio ad accarezzare l’idea di unirsi ad un altro.
Spesso complice la conoscenza pregressa di un altro professionista, che si è incontrato magari anche al di fuori della sfera professionale, viene intavolata una serie di “chiacchierate” per condividere l’idea e ragionare sulle modalità di attuazione.
In questo percorso preliminare il rischio di lasciarsi prendere dall’entusiasmo e sottovalutare importanti criticità è elevato.
Che sia per pudore, per difficoltà oggettive o ancora semplicemente per mancanza di una visione complessiva, è un fatto che i futuri partner mancano di farsi le domande giuste.
E se alto è il costo di una fusione, altissimo è quello di una scissione.
Noi di marketude offriamo, agli studi che stanno valutando l’ipotesi di fondersi o di aggregarsi secondo formule di varia natura, un approccio strutturato e super partes, volto ad indagare tutte le variabili che possono portare al successo o al contrario far naufragare anche i progetti con la maggiore probabilità di riuscita.